Sull’iniziativa che si terrà il 29 marzo al Teatro Storchi, con la quale si intende conferire la cittadinanza onoraria di Modena ai bambini stranieri delle classi quinte delle scuole primarie della città, interviene Luca Negrini, capogruppo di Fratelli d’Italia.
“La sinistra continua a utilizzare la cittadinanza italiana come pretesto per battaglie ideologiche e immigrazioniste, e anche l’iniziativa ‘Bambino cittadino’ rientra in questa logica, strumentalizzando i bambini che, qualora lo vogliano, a diciotto anni possono richiedere la cittadinanza italiana a seguito di un percorso previsto dalla legge”, dichiara Negrini.
“Abbiamo assistito all’assessore Venturelli – prosegue Negrini – che, in pieno stile Partito Democratico, ha inscenato la presentazione di questo teatrino, ripetuto ogni anno solo per pura propaganda. Come se non bastasse, è grave che nei canali ufficiali dell’amministrazione si sia scelto di utilizzare nei sottotitoli della presentazione il simbolo ‘schwa’, ignorando completamente la recente circolare del Ministero che vieta l’uso del linguaggio di genere nelle comunicazioni istituzionali. Si tratta di una violazione delle regole inammissibile”.
“Ricordiamo che il vero significato del conferimento della cittadinanza onoraria dovrebbe essere quello di valorizzare comportamenti socialmente virtuosi, non di avallare una parata propagandistica priva di qualsiasi valore legale – aggiunge Negrini -. Inoltre, i dati sul rilascio delle cittadinanze in Italia non sono affatto in calo, segno che non esiste un problema strutturale in questo senso.”
“Invitiamo l’assessore Venturelli a evitare forzature ideologiche che, oltre a non rientrare tra le competenze del Comune, non sono nemmeno tra le priorità dei modenesi – incalza il capogruppo FdI –. La cittadinanza italiana è la condivisione di un insieme di valori, tradizioni, identità. Deve essere richiesta rispettando i tempi previsti dalla legge, dimostrando, al termine di un percorso di vita consapevole, il rispetto per la nazione che ti accoglie e la volontà di integrarsi davvero”.
“Ricordiamo – chiarisce il capogruppo – che l’Italia è il primo Paese in Europa per numero di cittadinanze reali rilasciate e che garantisce ogni tipo di servizio, a prescindere dalla cittadinanza. A questi bambini, più che dare un riconoscimento privo di valore legale, andrebbe spiegata l’importanza e la fortuna di vivere in un Paese che consente di intraprendere un percorso chiaro, alla fine del quale si può decidere con consapevolezza se farne pienamente parte o meno. Esistono anche persone che scelgono di non richiedere la cittadinanza italiana – e di questi casi la sinistra non parla mai. La cittadinanza non è in saldo, non si regala: si acquisisce al termine di un percorso importante”.
“A questi bambini, vittime inconsapevoli della propaganda ‘democratica’, va il nostro augurio di crescere nello studio e nella consapevolezza della fortuna di essere in Italia: un Paese che, oltre a essere accogliente, consente – a chi lo desidera – di comprendere la grandezza della nostra Patria e entrare pienamente a far parte della sua storia e della sua identità. Tutto il resto sono teatrini che, fortunatamente, non hanno alcun valore legale e lasciano il tempo che trovano”, conclude Negrini.